Angoscia ...

Cos'è questa angoscia che mi prende quando il Vangelo mi viene presentato come verità da difendere e non, invece, come perla da donare ? Apostasie, eresie, croci sparse sul mio cammino ... Invece di amore, gioia, perdono, misericordia ... Chiesa: affacciati sul mondo e non avere paura. È Cristo che parla in te e ti seguirà dove tu andrai ... Dove noi andremo ...

Pentecoste

E' il giorno successivo alla Pentecoste ... Un giorno come gli altri ? Forse no ...
Gli apostoli e Maria hanno avuto la certezza della Risurrezione e ora sta a loro uscire dal Cenacolo.
Sono queste le riflessioni che ho fatto ieri, nel vedere la chiesa non piena, anzi, con larghi spazi vuoti ...
Dove è lo Spirito ? Dove sono i discepoli che attendono in preghiera che Egli torni ? Dove sono le ansie, le attese, le speranze dei discepoli ?
Tutto sembra scorrere stanco, senza stimoli e senza paure, senza gioie e senza speranze: è a questo che siamo stati chiamati ?
Nel riascoltare il brano degli Atti e del vangelo di Giovanni sulla discesa dello Spirito Santo, ho pensato ai ragazzi che riceveranno la Cresima e che sono già stanchi di sentir parlare di Verità, di Gioia, di Amore ...
Ecco la nostra sfida: scaldare il cuore del mondo. Ma come ? Con l'amore semplice di un sorriso, di uno sguardo attento, di una parola di conforto.
Non le grandi parole, non i grandi gesti, ma le piccole cose riporteranno Cristo al mondo che attende.
Solo così saremo credibili ed il mondo vedrà riflesso nei nostri volti e nei nostri atteggiamenti il Risorto ed il suo Spirito che ci porteranno al Padre.
Che la pace sia con te !

L'alba di un giorno nuovo

E così ricomincia la vita. I giorni della festa sono finiti ed il mondo rinnovato dal Risorto aspetta noi, discepoli del Maestro ... Ci ha lasciati qui perché, con la nostra vita di tutti i giorni, possiamo testimoniare che dal sepolcro, quel mattino, le nostre esistenze non sono più le stesse.
Oggi torneremo negli uffici o nelle scuole, nelle fabbriche o nei campi, nei negozi o nelle strade, e saremo ancora noi, sempre noi, a dire al fratello ed alla sorella che incontreremo: "E' risorto !" Ma dovremo essere credibili, non mentire a noi stessi ! Saranno i nostri visi, i nostri sorrisi, le nostre mani e le nostre parole a gridarlo al mondo: nulla dovrà essere più come ieri ! E allora potremo dire anche noi: "Cristo è risorto: è veramente risorto !", e sarà di nuovo Vita ...

Ma io vi dico ...

"Avete inteso che fu detto" ... "Ma io vi dico" ...
Quando ho ascoltato il Vangelo che la liturgia ci ha proposto (Mt 5,17-37) ho sentito tutto l'amore che Gesù ha per me, per noi ... Non è la Legge scritta che mi salverà, ma il fare la sua volontà, attimo per attimo, senza stancarci. E fare la sua volontà è fare come "Lui ci dice".
Perché dovrei sentirmi appagato se "non uccido" fisicamente qualcuno e poi uccido quotidianamente i miei fratelli con "pensieri e parole" ?
Perché dovrei sentirmi appagato se "non rubo" o "non commetto atti impuri", se poi i miei atteggiamenti ed i miei pensieri sono di possesso di cose o persone ?
E allora, fratello, sento ancora più intensamente come il Maestro sapesse che noi cristiani non avremmo saputo rispettare la Legge e si è calato nella nostra umanità per insegnarci ad andare oltre la fredda pagina di libro, per aprire il libro del cuore e scrivere noi stessi la nostra storia: storia di infedeltà e amore, storia di ingiustizie e libertà, storia di semplici uomini amati da Dio, consapevoli dei propri limiti, ma aperti alla speranza.
E che la pace sia con te !

Un anno nuovo ... o un nuovo anno ?

Ci siamo abituati a veder scorrere davanti a noi i giorni, le settimane, i mesi, gli anni ... e a non far più caso a cosa ciò significhi. Abbiamo perso di vista il significato dello scorrere del tempo dinanzi ai nostri occhi ... Tutto è veloce, tutto è scontato, tutto è dovuto ... Eppure, ogni minuto che passa è un dono dell'amore di Dio, solo del suo amore.
Un altro anno è passato ed un altro si appresta a passare, inesorabilmente ...

Il buon pastore

Ora che un pastore ha lasciato il gregge, perché chiamato in altro pascolo, sento come l'unica roccia nella quale fondare le nostre speranze e le nostre attese è Cristo, il buon Pastore ...
L'umano attaccamento alla persona che ci ha fatto del bene deve lasciare spazio al convincimento che ognuno di noi lascia dietro sé la scia di quello che è stato, più che di quello che ha fatto.
Quante volte abbiamo lodato o criticato chi ha avuto la responsabilità della nostra Comunità: a volte lo abbiamo fatto nella carità, a volte nell'egoismo ... ma in ogni caso, è stata vita, spirito, fraternità, comunità ... O Diogneto, il mondo aspetta noi cristiani. C'è un popolo, un gregge che aspetta il suo Vangelo. E allora, sosteniamoci con la preghiera e con l'incoraggiamento spirituale.
Ti ricorderemo, pastore fedele, per quello che hai fatto per la tua comunità e preghiamo il Maestro che tu possa irradiare la sua luce lì dove Lui ti manda.

Il santo viaggio

"Beato chi trova in te la sua forza * e decide nel suo cuore il santo viaggio."

Nella Liturgia delle Ore di oggi trovo queste parole: il santo viaggio ...
Ho deciso tanti anni fa di intraprenderlo, ma ogni giorno Dio mi indica una strada nuova. So che la destinazione è certa, ma per raggiungerla devo seguire le sue indicazioni.
Ma come riconoscerle ? Come essere certi di aver intrapreso la direzione giusta ?
Ho deciso di fare la sua volontà, ogni giorno, perché so che Lui mi ama e che mi porta per mano verso la sua pace.
E così non ho più paura di dove andrò, cosa farò o chi incontrerò, perché ho la certezza che ogni incontro, ogni situazione, ogni gioia e ogni dolore sono il suo Volto da amare.
Non avrei la forza di camminare se Lui non mi fosse a fianco.
E allora mi metto in cammino ... Se mi sono fermato per stanchezza o dubbio, lo invoco, lo chiamo, lo cerco e la sua risposta mi indica la strada. E sono felice ...
Vuoi venire con me, Diogneto ?