domenica 4 aprile 2010

A Sandro

Domani mi chiamasti da lontano.
Domani mi guardasti dal cielo.
Davanti al tuo corpo esanime, piansi, e con me altri.
Davanti al tuo corpo addormentato, pregai, e con me tanti.
Quanti giorni sprecati a rincorrersi e non trovarsi.
Quante parole perdute nel vuoto di parole perdute.
E tu lì, sul letto di morte, che dormi.
Nel giorno di Pasqua un canto nell'ombra:
"Svegliati, tu che dormi, e Cristo ti resusciterà !"
Certezza dell'Amore, speranza nella Vita.
Domani ci rivedremo e sarà Pace ...

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